Quali sono le migliori applicazioni di messaggistica alternative a WhatsApp?

Quali sono le migliori applicazioni di messaggistica alternative a WhatsApp?

04/02/2023 Off Di Karina

WhatsApp è sicuramente l’app di messaggistica più famosa e utilizzata al mondo, ma non è certamente l’unica. Essa, tra l’altro, non è propriamente garanzia di privacy e quindi molti utenti hanno cominciato, già da un po’ di tempo, a guardarsi intorno alla ricerca di alternative.

Quest’oggi scopriamo, con l’aiuto degli esperti di Ultimate Tools, le nostre 4 applicazioni preferite da utilizzare al posto di WhatsApp. Se ancora non li conosci, ti consigliamo di fare un sito nel loro sito web, dove troverai tutti, ma proprio tutti i migliori siti web e strumenti di marketing esistenti. E la loro newsletter è una delle più seguite ed apprezzate in Italia ed al mondo. Non potevamo farci scappare questa occasione ed approfittare dei loro preziosi consigli.

Andiamo allora a conoscere la nostra top 4 delle app di messaggistica!

Telegram

Figlio della società Telegram LLC, di proprietà dei fratelli Durov, Telegram nasce nel 2013 ed è quella che, più di ogni altra app di messaggistica, dà del filo da torcere a Whatsapp. Fra i suoi vantaggi, c’è sicuramente l’opportunità di creare gruppi, anche coinvolgendo numeri davvero elevati di persone, senza bisogno di condividere i numeri di telefono. Per creare un gruppo su WhatsApp, invece, è necessario disporre dei numeri telefonici degli utenti, e questo può creare dei problemi nella privacy. Con Telegram non c’è nessun rischio di questo genere. I gruppi, tra l’altro, sono un ottimo strumento per far sì che si venga a creare una community intorno al tuo brand o alla tua azienda. Inoltre, se vuoi cancellare un messaggio su Telegram, questo sparisce alla vista degli utenti come per magia, senza che rimangano messaggi piuttosto anticipatici come “questo messaggio è stato eliminato definitivamente”, come accade invece su WhatsApp. Un altro aspetto positivo di Telegram è come sia possibile creare dei chatbot personalizzati.

Signal

Nata un anno dopo Telegram, nel 2014, e frutto della Signal Messanger LLC, quest’app di messaggistica è molto conosciuta e utilizzata. Il suo successo nasce da un Tweet scritto dal fondatore di Tesla, Elon Musk, in cui ne consigliava l’uso. In circa un giorno, le azioni di Signal sono salite in maniera impressionante e milioni di persone hanno scaricato l’app. Ma perché così tante persone si affidano proprio a Signal? Il motivo è presto detto: quest’app non raccoglie i dati. Ogni informazione, infatti, è criptata end-to-end e quindi numeri di telefono, chiamate, messaggi e quant’altro è protetto e solo tu e le persone con cui comunichi avete accesso a tali dati. È facile quindi piazzare Signal al primo posto quando parliamo di sicurezza nelle app di messaggistica. Qui possiamo trovare tutte le funzioni che sono presenti anche su WhatsApp e su Telegram come gruppi, reaction, messaggi one to one e molte altre ma Signal aggiunge anche altre interessanti funzioni come la possibilità d’inviare messaggi a te stesso che funzionano come una sorta di pro memoria, i messaggi a scadenza (ovvero che, come dice il nome stesso, scadono e quindi vengono eliminati dopo una certa data) o ancora l’opportunità di fissare in alto le tue chat preferite, o quelle che usi di più.

Viber

App giovanissima, fondata soltanto nel 2020 che oggi appartiene a una società giapponese, la Rakuten, conta milioni di utenti attivi e miliardi di persone registrate. Quest’app si differenzia dalle altre proprio per l’elevato numero di utenti che sono iscritti ma non la usano. Che cosa succederà, però, se questi utenti decidessero di riprendere in mano i loro profili? Il potenziale di quest’app di messaggistica è, dunque, sempre pronto a esplodere e a raggiungere vette potenzialmente altissime. Anche su Viber troviamo tutte quelle funzionalità classiche di WhatsApp come gruppi, chat one to one, sticker, videochiamate e via dicendo ma in più essa offre l’opportunità di accedere usando il numero di telefono o di mettere delle reazioni all’interno di una conversazione. Anche Viber si avvale della crittografia end-to-end per garantire la sicurezza dei propri utenti, quindi nessun dato viene registrato sui server dell’app, a eccezione dei messaggi in attesa di essere consegnati. Una volta avvenuta la consegna, anche questi diventano sicuri. In una zona a parte dell’app, c’è anche la possibilità di creare delle chat segrete, che quindi non sono visibili nella dashboard principale. Infine, comprando dei crediti Viber, puoi contattare anche persone che non sono iscritte all’app.

Threema

Quest’app di messaggistica nasce in Svizzera nel 2012, e al momento conta più di otto milioni di utenti iscritti (che la usano). Threema si caratterizza, oltre che per la capacità di offrire le stesse funzioni che troviamo nelle altre principali app di messaggistica e la sicurezza data dalla crittografia end-to-end, per tutta una serie di funzionalità molto gradevoli e al tempo stesso utili. Essa è ottimizzata per dispositivi e tablet sprovvisti di una SIM, c’è la possibilità di creare sondaggi all’interno dell’app stessa, e inoltre per creare il proprio account non bisogna lasciare il numero telefonico. Se hai necessità di mettere in evidenza una conversazione, se per esempio questa è molto importante o se deve fungere da pro-memoria, con Threema esiste la possibilità di fissare in alto dei messaggi.