Come fare un piano di marketing digitale per attrarre affiliati

Prima di iniziare a buttare giù un piano di marketing e attrarre affiliati per la tua rete di franchising, ci sono alcune domande a cui devi rispondere. Alcune di queste sono interne al tuo business, altre invece sono rivolte verso l’esterno.

Ti faccio degli esempi pratici. Per “interne” al tuo business intendo che dovrai riflettere prima sulla tua proposta di valore dando risposta a una domanda del tipo:

• Perché la tua proposta di affiliazione ha appeal? Possibili risposte potrebbero essere, “perché propone qualcosa di nuovo o di tendenza, perché permette un recupero veloce del capitale investito, perché è competitiva rispetto ad altre proposte simili sul mercato ecc”.

Invece per domande esterne al tuo business, intendo che dovrai riflettere sull’identikit del tuo affiliato, andando ad analizzare le sue caratteristiche con domande del tipo:

• Che età ha? Che esperienze e istruzione ha? Che lingua parla? Qui risulta evidente che non potrai comunicare allo stesso modo a un 30enne, magari alla prima o alle prime esperienze imprenditoriale, e a un cinquantenne che, al contrario, è un imprenditore già navigato.

Individua il target con test A/B sui social media

Avere in mente un target ideale non è garanzia del successo. La tua visione potrebbe essere distorta o non suffragata poi dai fatti. Per fortuna, oggi esistono strumenti che con investimenti limitati ti consentono di fare dei test A/B rapidi ed efficaci. Con un test A/B, per esempio, usando Facebook Ads, potrai scrivere due annunci con toni, pubblici e linguaggi diversi, e capire quale tipo di target è più attratto dalla tua formula di affiliazione.

Stabilisci che budget hai a disposizione

Qualsiasi piano di marketing parte da un budget. Quanto dovrai spendere in un anno allora per trovare affiliati? Ipotizziamo che il tuo brand sia ancora poco conosciuto sul mercato, che tu sia in una fase di startup del tuo progetto. In questo caso, possiamo dire in base alla notra esperienza che una spesa media annuale parte da una cifra non inferiore ai 10mila euro.  Sempre il nostro lavoro sul campo ci dice che in media occorre investire circa 3mila euro per ottenere una conversione (sempre se sei bravo nel settare la tua campagna di marketing digitale).

Crea un piano editoriale diversificato in base alle piattaforme

Instagram, Facebook, Linkedin, Youtube o le nuove piattaforme che avanzano come TikTok: sono tanti i canali sul web che puoi usare per veicolare il tuo messaggio, ma non tutte avranno la stessa efficacia. Il mio consiglio è di iniziare da poche piattaforme con cui hai più familiarità e poi gradualmente capire quali tra queste ti offrono i risultati migliori in termini di lead acquisition.

Dalla scelta delle piattaforme, a cui aggiungo anche il tuo blog aziendale e le email che manderai per nutrire i tuoi contatti con azioni mirate, dipende poi la natura del tuo piano editoriale.  In questo documento deciderai che tipo di contenuti postare per promuovere il tuo brand. Nel piano editoriale, oltre a contenuti informativi, emotivi, curiosità, dietro le quinte del tuo business, devi riportare anche il copy per gli annunci che andrai a promuovere con gli strumenti di advertising (principalmente Facebook Ads e Google Adwords).

In questi devi essere bravo a contenere tutte le informazioni necessarie al tuo affiliato, ovvero le caratteristiche della formula di franchising, i numeri del mercato e i costi dell’investimento. Più sarai preciso e più i lead che otterrai saranno in target con il tuo progetto di franchising.

Controlla e ottimizza

Il digital marketing non è mai una strada in discesa. Sono rari i casi in cui una campagna impostata trova subito il messaggio e la strada per raggiungere potenziali affiliati. Come spiega Davide D’Andrea Ricchi fondatore di Sviluppo Franchising e autore del libro Let’s franchise, devi invece sudare molto e monitorare costantemente i risultati e ottimizzarli. In genere, quando una campagna di digital marketing non performa sono quattro gli elementi da tenere in considerazione: 1) il target individuato; 2) l’area geografica che hai scelto e che potrebbe non essere quella giusta; 3)l’annuncio che forse avrai sbagliato nel tono di voce e nelle informazioni che offre; 4) il budget che hai stabilito potrebbe essere insufficiente a raggiungere i risultati che ti sei prefisso.