Guida utile per vendere online

Guida utile per vendere online

27/10/2020 Off Di celeste

Scegliere di vendere online può essere una grande opportunità di successo seguendo qualche consiglio utile. Oltre a dover conoscere obblighi fiscali, costi di gestione è fondamentale elaborare anche delle strategie di marketing per l’e-commerce.

Dove aprire il proprio negozio online

Quando si sceglie di aprire un sito di e-commerce si aprono diverse possibilità: i marketplace, i siti open-source, i siti web di proprietà e le piattaforme “in affitto”.
I marketplace sono siti web che destinate alla vendita e all’acquisto di beni o servizi. Permettono di creare gratuitamente o pagando un piccolo importo un profilo attraverso il quale pubblicare ciò che si offre al pubblico. Si tratta di un modo utile per iniziare senza investire troppo e valutare al tempo stesso il possibile andamento dell’azienda sul mercato. Un altro vantaggio è quello che i marketplace hanno generalmente un traffico di utenti abbastanza alto e quindi permettono di raggiungere un numero di persone potenzialmente elevato.
Le piattaforme open-source permettono di creare gratuitamente il proprio sito ma non danno molte possibilità di personalizzazione grafica, oltre a non avere un buon servizio di assistenza e a non reggere grandi traffici. Resta comunque una buona strada per iniziare ad approcciarsi al mondo della vendita online, soprattutto nel caso di piccole aziende.
Le piattaforme “in affitto” permettono di creare il sito pagando un canone annuale o mensile. Nel costo in genere sono compresi dei pacchetti prestabiliti che quindi consentono di risparmiare tempo sulla costruzione del sito.
Scegliere un sito web di proprietà è una soluzione che richiede un buon investimento economico ma offre numerosi vantaggi come la personalizzazione e la progettazione totale del sito e delle pagine, offrendo l’opportunità di mettere in mostra l’identità aziendale e del marchio al 100%.

Scegliere cosa vendere

Prima di aprire un sito di vendita online ed elaborare qualsiasi strategia pubblicitaria o promozionale è importante avere chiaro cosa vendere. Come prima cosa è fondamentale informarsi su quali siano gli oggetti o i servizi più richiesti dal pubblico di Internet. Molto spesso si rischia di infilarsi in mercati già saturi ed esauriti senza avere grande successo. L’ideale è trovare una nicchia in cui lanciare il proprio mercato e trovare idee sempre innovative, da aggiornare costantemente anche allontanandosi dal mondo online e concentrandosi sul mondo “reale” per valutare i bisogni e le necessità delle persone. Segnarsi le idee ed analizzare i prodotti considerati “papabili” per vedere quanto effettivamente questi possano riscuotere successo. Una volta effettuate le analisi di mercato è il momento di stabilire un budget per il sito, capire i costi iniziali e quelli di gestione e per le strategie di marketing su lungo periodo.

Quanto costa aprire un sito e-commerce

Il costo iniziale dipende anche dal tipo di piattaforma scelta, perché un e-commerce su un sito open-source sarà sicuramente più economico di un sito web di proprietà. A parte questo vanno considerati costi aggiuntivi per la realizzazione di testi (se affidati a personale esterno), assistenza ai clienti, logistica (in caso di spedizioni di prodotti), per elaborare un piano di content marketing efficace, curare la grafica dello shop online e caricare immagini sia sul sito che sui canali social.

Oltre al costo di “costruzione” del sito è fondamentale informarsi preventivamente riguardo gli obblighi fiscali. Per vendere online ed aprire un sito e-commerce è necessario essere possessori di una Partita IVA, essere iscritti alla Camera di Commercio e all’INPS e comunicare presso il proprio Comune di Residenza l’avvio della nuova attività online.

Conclusione

Aprire un sito di e-commerce può essere un’esperienza fruttuosa e stimolante, ma al tempo stesso insidiosa. In un mercato sempre più agguerrito e competitivo non è sufficiente avere ottimi prodotti da proporre al pubblico ma è fondamentale restare sempre aggiornati sulle novità, elaborare piani promozionali personalizzati e su misura e conoscere il proprio “nemico”, ossia i competitor per agire migliorando se stessi e cercando di aumentare le vendite analizzando in modo frequente l’andamento del mercato e del binomio domanda-offerta.